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In collaborazione con la AUSL Valle d'Aosta


Il male acuto di montagna è una sindrome caratterizzata da cefalea, nausea e vomito, insonnia, sensazione di testa leggera, eccessiva fatica anche a riposo, che si può manifestare in persone che si recano in alta quota, ossia oltre i 2500 mt. di altitudine, senza sottoporsi ad un'adeguata acclimatazione.

A quote superiori ai 4000 mt. il disturbo si rivela frequentemente e colpisce circa il 40% degli alpinisti, può essere comunque prevenuto con una salita lenta e graduale o per mezzo di farmaci specifici.

Per meglio comprendere le risposte del proprio organismo all'alta quota presso il nostro centro è possibile sottoporsi al test in ipossia.

Si tratta di un test da sforzo sottomassimale, in cui per alcuni minuti si respira in modo controllato una miscela ipossica simulante la rarefazione di ossigeno che si ritrova alla quota del Monte Bianco ( 4800 mt. ).

La registrazione dei parametri vitali durante il test (si tratta di un test cardiopolmonare con registrazione continua di ECG e spirometria, oltrechè di periodiche misurazioni pressorie) ci permette di verificare ciò che succede all'organismo in quota e di dare le indicazioni comportamentali e farmacologiche del caso, sia a coloro che soffrono abitualmente di male acuto di montagna sia a coloro che non sono mai stati a quote superiori ai 4000 mt.

Le guide della Zerovertigo, in collaborazione con l'AUSL Valle d'Aosta, consigliano a tutti i loro clienti e amici questo esame, in modo da essere preparati anche da un punto di vista medico alle escursioni organizzate in alta montagna.

Questo tipo di valutazione può essere effettuato presso l'Ambulatorio di medicina di Montagna dell'AUSL di Aosta.

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Dott. Giardini AUSL VALLE D'AOSTA

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